Il 6, 7, 8 novembre ALBERTO PATRUCCO in “CHI NON LA PENSA COME NOI”, un appuntamento unico al Teatro Derby di Milano (ore 21:00 – Biglietto Intero € 20,00 - Ridotto € 17,00). La straordinaria verve satirica di uno dei più corrosivi monologhisti dell’attuale panorama italiano incontra il caustico disincanto poetico di Georges Brassens, il più raffinato e ironico cantautore francese del secolo scorso.
All’origine della produzione di ALBERTO PATRUCCO e di Brassens – fatte le debite proporzioni – ci tiene a precisare il comico brianzolo – ci sono diverse epoche storiche, differenti origini, persino distinte discipline: l’arte del monologo da una parte, la canzone d’autore dall’altra. Eppure, in “CHI NON LA PENSA COME NOI”, si possono apprezzare lo stesso timbro e le medesime prospettive, oltre al massimo comune denominatore della parola, sempre in primo piano rispetto al contesto. Ed è proprio “la parola” l’attrezzo indispensabile impiegato da questi due artigiani del palcoscenico, per smascherare le ipocrisie e le assurdità di quella che ci ostiniamo a definire attualità. Probabilmente, non dandole il reale valore.
Nonostante i testi di Brassens e Patrucco, in taluni casi, siano stati scritti a quasi mezzo secolo di distanza gli uni dagli altri, canzoni e monologhi trovano in “CHI NON LA PENSA COME NOI” una fusione ideale e una sorprendente sintonia con la cronaca legata alla quotidianità. Un punto d’equilibrio incredibilmente attuale, il cui fulcro può essere individuato nell’incongruenza della società moderna. Niente celebrazioni brassensiane, quindi, bensì un’inderogabile necessità. Quella di far incontrare, seppure in epoche storiche distinte, sensibilità tanto affini. Punti di vista che coesistono in perfetta armonia, anche grazie al tessuto connettivo della musica.
Il Quartetto Sotto Spirito (pianoforte e tastiere, chitarre, contrabbasso e clarinetto), interpreta con arrangiamenti originali alcuni brani del maestro, preservati nei loro significati dall’accurata traduzione di Alberto Patrucco, restituendo agli spettatori la complessità e la profondità musicale di Brassens. «La ballade des gens qui sont nés quelque part» (1972), «Stances à un cambrioleur» (1972), «Les croquants» (1956), «L’ancêtre» (1969), «Supplique pour être enterré à la plage de Sète» (1966) e altri ancora. Pezzi mai rivisitati in italiano e che presto diventeranno un CD, in collaborazione con gli amici del Club Tenco – Sergio Sacchi in particolare – dai quali, grazie ai costanti stimoli, il progetto ha preso il via. Alberto Patrucco torna a cantare, in uno spettacolo comico inusuale e interessante che si colorisce qua e là di musica e poesia. Un incontro tra satira parlata e satira cantata, senza che una dimensione risulti estranea rispetto all’altra, sul filo di emozioni da annidimenticate e finite sotto spirito.
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